- CHI SONO -

Mi chiamo
Giovanni Covini,
sono Life Coach
e Filmaker.

 Nella vita mi sono sempre occupato di storie, prima di quelle raccontate, ora di quelle vissute.

Quando mi parli di te non mi sento dall’altra parte di un tavolo: mi sento con te attorno alla storia che racconti.
E con te nella via per raggiungere i tuoi obiettivi.

Giovanni Covini Coach

Quello di cui mi sono sempre occupato sono le storie. Quelle che la gente mi racconta in qualità di Coach, ma anche quelle che la gente mi ha raccontato da sempre chissà perché. Sono le storie che mi lavorano dentro. 

Quando mi parli di te non mi sento dall’altra parte di un tavolo: mi sento con te attorno alla storia che racconti. 

Non sento di avere un’idea per rendere la vita più giusta, perché la vita non ha bisogno di essere “giusta secondo noi”: è vera, è la nostra, è qui. Possiamo decidere di darci la mano per scavalcare, per schivare, per superare, per varcare le soglie che ci aspettano. 

Ascoltare, accogliere, allearsi. Per me, ogni volta che decidi di offrirmi il tuo racconto, è un regalo.

Sono Associate Coach ACOIregolarmente iscritto, con il numero 1346, nell’Elenco dei Coach Professionisti A.Co.I.

Dal 2021 collaboro con Ad Personam, un team di lavoro nelle varie aree del coaching che nasce da un’idea e da una passione. Crediamo che ogni Persona sia unica e amiamo lavorare affinché ne sia consapevole.

Giovanni Covini e AdPersonam aderiscono alle direttive del codice etico di ACOI, qui in sintesi: 

Il Coaching è una metodologia di sostegno processuale-relazionale, una partnership tra un Coach e il suo Cliente, centrata:

  1. Sull’individuazione di specifici obiettivi e dei relativi piani d’azione atti a conseguirli.
  2. Sul sostegno motivazionale e di realizzazione progettuale
  3. Su una relazione mossa dall’ottimismo e dalla creatività.
  4. Sull’individuazione, allenamento e valorizzazione delle risorse personali e di contesto, nell’orriva della costruzione di obiettivi e piani d’azione utili a conseguirli.
  • L’operato di un Coach non rientra nelle attività relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 Febbraio 1989, n. 56, pertanto si impegna a non svolgere tali attività, salvo che sia dotato del relativo titolo professionale ed iscritto all’Ordine degli psicologi.
  • Il Coaching non deve essere confuso con la psicologia, la psicoterapia, l’ipnosi, il counseling, la PNL, la terapia olistica, né con alcun’altra relazione professionale fondata sul sostegno, l’aiuto e/o la crescita personale. Il Cliente deve esserne consapevole e correttamente informato.
  • La relazione di Coaching esiste solo se esiste una “domanda” chiara e specifica di Coaching da parte di un Cliente. Tutto questo è sancito da un accordo (un contratto formale) nel quale vengono definiti diritti e doveri, esplicitati gli accordi, le responsabilità reciproche, il compenso del Coach, le modalità di pagamento, la Privacy, il Foro Competente in caso di contenzioso.

Giovanni Covini Filmaker

Il mio lavoro nel cinema è iniziato dal teatro.

Mi sono formato alla Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove oggi insegno. 

La via del cinema è iniziata perché sentivo di volere storie più vere, più aderenti al contesto e agli specifici drammi del mondo contemporaneo. 

Negli anni ho girato corti, medi e lunghi di fiction e di documentario. 

Come film maker tengo sempre a incontrare la realtà che ho intorno, ad ascoltarla e a darle voce. Mi piace proprio questo del fare un film: dare voce a chi non ne ha, dare parole a chi non è in grado di trovarle. 

Le periferie, la malattia, le dipendenze sono state per me il territorio eletto della ricerca e del racconto.

Adoro essere lì, dove l’umanità avviene momento per momento. Adoro essere lì mentre la verità viene detta con le sole parole necessarie per dirla. Ritengo il mio essere filmmaker solo un altro versante del mio essere coach. Ascoltare la vita è un anticipo di Paradiso.

Giovanni Covini | Life Coach e Filmaker

Giovanni Covini Coach

Il mio lavoro nel cinema è iniziato dal teatro.

Mi sono formato alla Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove oggi insegno. 

La via del cinema è iniziata perché sentivo di volere storie più vere, più aderenti al contesto e agli specifici drammi del mondo contemporaneo. 

Negli anni ho girato corti, medi e lunghi di fiction e di documentario. 

Come film maker tengo sempre a incontrare la realtà che ho intorno, ad ascoltarla e a darle voce. Mi piace proprio questo del fare un film: dare voce a chi non ne ha, dare parole a chi non è in grado di trovarle. 

Le periferie, la malattia, le dipendenze sono state per me il territorio eletto della ricerca e del racconto.

Adoro essere lì, dove l’umanità avviene momento per momento. Adoro essere lì mentre la verità viene detta con le sole parole necessarie per dirla. Ritengo il mio essere filmmaker solo un altro versante del mio essere coach. Ascoltare la vita è un anticipo di Paradiso.

Giovanni Covini e AdPersonam aderiscono alle direttive del codice etico di ACOI, qui in sintesi: 

Il Coaching è una metodologia di sostegno processuale-relazionale, una partnership tra un Coach e il suo Cliente, centrata:

  1. Sull’individuazione di specifici obiettivi e dei relativi piani d’azione atti a conseguirli.
  2. Sul sostegno motivazionale e di realizzazione progettuale
  3. Su una relazione mossa dall’ottimismo e dalla creatività.
  4. Sull’individuazione, allenamento e valorizzazione delle risorse personali e di contesto, nell’orriva della costruzione di obiettivi e piani d’azione utili a conseguirli.
  • L’operato di un Coach non rientra nelle attività relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 Febbraio 1989, n. 56, pertanto si impegna a non svolgere tali attività, salvo che sia dotato del relativo titolo professionale ed iscritto all’Ordine degli psicologi.
  • Il Coaching non deve essere confuso con la psicologia, la psicoterapia, l’ipnosi, il counseling, la PNL, la terapia olistica, né con alcun’altra relazione professionale fondata sul sostegno, l’aiuto e/o la crescita personale. Il Cliente deve esserne consapevole e correttamente informato.
  • La relazione di Coaching esiste solo se esiste una “domanda” chiara e specifica di Coaching da parte di un Cliente. Tutto questo è sancito da un accordo (un contratto formale) nel quale vengono definiti diritti e doveri, esplicitati gli accordi, le responsabilità reciproche, il compenso del Coach, le modalità di pagamento, la Privacy, il Foro Competente in caso di 
Giovanni Covini | Life Coach e Filmaker

Giovanni Covini Filmaker

Il mio lavoro nel cinema è iniziato dal teatro.

Mi sono formato alla Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove oggi insegno. 

La via del cinema è iniziata perché sentivo di volere storie più vere, più aderenti al contesto e agli specifici drammi del mondo contemporaneo. 

Negli anni ho girato corti, medi e lunghi di fiction e di documentario. 

Come film maker tengo sempre a incontrare la realtà che ho intorno, ad ascoltarla e a darle voce. Mi piace proprio questo del fare un film: dare voce a chi non ne ha, dare parole a chi non è in grado di trovarle. 

Le periferie, la malattia, le dipendenze sono state per me il territorio eletto della ricerca e del racconto.

Adoro essere lì, dove l’umanità avviene momento per momento. Adoro essere lì mentre la verità viene detta con le sole parole necessarie per dirla. Ritengo il mio essere filmmaker solo un altro versante del mio essere coach. Ascoltare la vita è un anticipo di Paradiso.