Per noi che siamo noi e per gli altri che sono gli altri.
Per noi che siamo gli altri e per gli altri che sono noi.
Per la nostra certezza di avere ragione. Per la loro certezza di avere ragione.
Per la perdita di ogni certezza e di ogni ragione.
Per i valori della nostra civiltà. Per i valori della loro civiltà.
Per la perdita di ogni valore e di ogni civiltà.
Per chi è stato ucciso in Francia e per chi è stato ucciso in Siria.
Per chi ha ucciso in Francia e per chi ha ucciso in Siria.
Per chi crede che sia una guerra di religione e per chi crede che il petrolio invece.
Per i buoni che sono buoni e per i cattivi che sono cattivi.
Per chi non vede né buoni né cattivi.
Per chi è fanatico e per chi crede. Per chi non fa la differenza.
Per quelli che la rabbia e l’orgoglio. Per quelli che il dolore e il silenzio.
Per quelli che sono Charlie e per quelli che hanno mantenuto il proprio nome.
Per quelli che chiudono il male fuori dalle frontiere e per il male che gli resta chiuso dentro.
Per tutte le volte che ci hanno colpiti perché abbiamo cominciato noi.
Per tutte le volte che li abbiamo colpiti perché hanno cominciato loro.
Per quelli che è una lotta tra civiltà. Per quelli che siamo uguali.
Per quelli che sono vivi adesso, in Francia in Siria e ovunque nel mondo.
Per il potere che abbiamo di scrivere questa pagina.
Quella che ci tocca ora.
Possa essere scritta da tutti.
Per gli uni e per gli altri.