“Dopo pranzo vanno avanti con le riprese ma il produttore non è ancora soddisfatto dei dialoghi. Il regista fa alcune modifiche e si ricomincia a girare. Sono le 14:20. Nella parte finale delle riprese, l’attore nel ruolo del detective ha problemi a muovere la sedia con le ruote nella giusta posizione e, anche quando ci riesce, ha l’aria di aver faticato molto.
Si decide quindi di abbassare la sedia e di metterla su un dolly, dei macchinisti dal pavimento lo guideranno fino alla posizione desiderata. La sedia è stata montata e i tecnici provano il movimento alcune volte: il sistema funziona ma è inaffidabile. A questo punto si verificano dei problemi nella registrazione e si deve sostituire un cavo. Dopo questa correzione, il regista comincia a pianificare altre riprese. Sono le 15:30. Gira 12 riprese, fa alcuni aggiustamenti e ne fa altre 10. Se includiamo quelle della mattina arriviamo a 27 riprese complessive.
Lo sceneggiatore arriva sul set e ascolta una delle riprese, la prima che funzioni dall’inizio alla fine. Fa notare al regista che una delle battute contiene un errore. Il regista, il produttore, lo scrittore e il supervisore dello script discutono per 15 minuti se l’errore sia o meno significativo, e alla fine decidono di cambiare la battuta. Sono le 16:30. Quando cominciano a riprendere, il dolly colpisce il piede dell’attore mentre si inclina in avanti, lui si chiede se stia sanguinando, e nel farlo perde concentrazione. Il regista propone una pausa.
Dopo l’interruzione si ricomincia, e alla fine si ottengono due riprese utilizzabili. Alle 17:30 si inizia a organizzare la copertura, una fase che richiede correzione delle luci per ogni singolo primo piano. Alle 18:30 uno dei macchinisti chiede quale gobbo abbiano utilizzato per il primo piano del detective, in breve realizzano tutti che l’attore ha letto le parti di dialogo che erano state tagliate. Il regista esamina la registrazione per quindici minuti prima di individuare la parte in questione e si accorge che avevano smesso di registrare appena un momento prima di quella ripresa. Sono intanto le 19:20. Ripetono il primo piano. Le riprese terminano alle 20:35. E’ stata una giornata di 12 ore.
Questa situazione, che sembra riguardare una troupe piuttosto disorganizzata, è chiaramente rappresentativa del tipo di sorprese che possono verificarsi sul set. (…)”
ho riso moltissimo. per la descrizione e per il commento di giada. un abbraccio.
Perche’ una volta non posti una foto di Giovanni sul set?
Una foto vera, di Giovanni al lavoro. Viene voglia di vederti all’opera.
Sarebbe bello.
Ti abbraccio,
Anna