Dilatare il dettaglio. Dividere le grandi domande creative in domande più piccole. Arrivare alle linee generali percorrendo gradini parziali. Affrontare i lunghi percorsi attraverso piccoli passi.

    E imparare dagli altri. Dal filo interdentale di Julia Roberts in “Pretty Woman” al “Ne prendo ancora” di Di Caprio rivolto al cameriere di Titanic. Le grandi storie diventano tangibili solo nei dettagli. E spesso solo dai dettagli concreti si arriva a trovare una grande idea.

    A volte siamo teorici, massimalisti, astratti. Ma le storie sono lì, fatte di concretezza, di sudore e di terra. Proveremo questo nuovo percorso un po’ al contrario, con chi vorrà. Le info di base:

 

CALENDARIO 

  1. SABATO 10 MAGGIO 2008, ore 14.30 – 19.30
  2. DOMENICA 11 MAGGIO 2008, ore 14.30 – 19.30,
  3. SABATO 17 MAGGIO 2008, ore 14.30 – 19.30, 
  4. DOMENICA 18 MAGGIO 2008, ore 14.30 – 19.30

INFO

  • La sede: Studio Covini, via Bonghi 4, Milano
  • Le solite spese di viaggio sono di 200 euro.
  • L’iscrizione è possibile con una mail o con una telefonata al numero indicato nei contatti. 

0 risposte

  1. Il corso che ho fatto da Giovanni non mi ha fatto diventare una sceneggiatrice, non ne avevo l’ambizione e non ne ho la stoffa, e poi non era quello che cercavo. E’ vero che e’ stato un viaggio e mi ha avuta a tratti come protagonista a tratti come osservatrice: mi ha portata a osservare di piu’ e meglio quel che guardo, se cosi’ si puo’ dire. E mi ha portata a leggere le storie, quelle che si dispiegano intorno a me senza sembrare tali, quelle della vita e quelle della finzione, con una attenzione particolare: i meccanismi, i prima e i dopo e i durante, il senso e il motivo, l’azione e la reazione, il motore e il freno, il desiderio e il timore.
    Il viaggio nelle storie degli altri è un po’ anche un viaggio mio.
    Il rigore e la creatività, le connessioni causali e l’imprevedibilità della vita, la verità e la menzogna, il coraggio e la paura: c’e’ vita in tutto questo, e non e’ un caso che riesca a parlarne sempre in termini di una cosa e del suo contrario o del suo complementare, come una moltiplicazione di punti di vista per poter guardare una storia e una situazione da più angolazioni.
    Mi ha insegnato tante cose Giovanni, e molte di più me le ha lasciate intuire o mi ha chiesto lo sforzo di farlo.
    Buon viaggio ai prossimi viaggiatori.
    Anna

  2. Cara Anna, adesso ti prego di non tirare fuori quella mail in cui ti chiedevo di sostenermi e soprattutto quella in cui tu facevi il prezzo e io mi mettevo a trattarlo con te… Eh Eh !!! Grazie per queste parole. Davvero ! gio

  3. gio e’ uno che fatica a sentir dire la verità, la ricerca con rigore quasi ossessivo, ma quando ce l’ha davanti… si intimidisce!
    Ahahah, sapevo che scrivere qui, questo, ora, ti avrebbe messo in imbarazzo.
    Ma anche l’imbarazzo fa parte del gioco! E poi io son serena, il compenso che mi dai e’ adeguato.
    Facci sapere se si muove qualcosa sotto l’acqua e la sua durezza, noi aspettiamo. E siamo in tanti.
    In bocca al lupetto
    Anna

  4. Grazie Giovanni, la tua empatica comprensione mi commuove ogni volta. Vorrei essere al tuo corso anch’io. L’assaggio dell’ultima volta è stato illuminante.
    un abbraccio
    Elisabetta

  5. Ciao. A proposito di sceneggiatura e di cinema, se vi va stiamo è partito da poco un blog-corso di sceneggiatura e cinema on line (Gratisssss:-))) Giovanni, tu e tutti quelli che hanno la passione per il cinema siete invitati a partecipare.
    Ciaooo

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