Sta avvenendo qualcosa di molto bello per me.  Anche se la questione richiede un certo sforzo e mi sottrae qualche week end e qualche ora di famiglia. Con il II Corso di regia della Paolo Grassi siamo arrivati finalmente al momento dello shooting. Dopo un anno e mezzo di preparazione, di visioni, analisi e discorsi, dopo i mesi autunnali e invernali di sceneggiatura e di costruzione delle regie, eccoci arrivati. Si girano tre cortometraggi. Per me un divertimento puro nel quale continuo ad imparare moltissimo anche dalle scoperte e dalle scelte dei giovanissimi registi.

Entriamo nel primo film. Si intitola “Bernie il cane invisibile” e lo ha girato con linguaggio rigoroso ed essenziale Cristina Belgioioso.

La storia. Arturo possiede un cane invisibile. Un cane con il quale condivide risvegli colazioni passeggiate e vita. Un giorno qualcuno spiega rudemente ad Arturo che il suo cane non esiste. Colto da rabbia e malessere, Arturo affigge manifesti ovunque per ritrovare Bernie. Poi si rinchiude in casa. Finché qualcuno….

L’aneddoto delle riprese. Una signora con cane al guinzaglio – molto visibile – passa sul set durante le riprese. Stacca uno dei manifestini appesi sul ponte e se lo porta via domandandosi a voce alta di che razza sarà il cane invisibile.

Questi sono alcuni momenti del lavoro dei ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

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