E’ talmente raro che mi piaccia un film italiano che tengo a sottolineare questo lavoro dell’esordiente Giuseppe Papasso. E – caso ancor più raro – condivido parola per parola una recensione che ho trovato al riguardo. E’ lucida, acuta, vera. Grazie a Daniela Catelli che l’ha scritta. Non si tratta di un film capolavoro, si tratta di un film fatto con moltissimo amore per la storia e per chi guarda. Che bella, inaspettata pagina di cultura italiana. Chi vuole può leggere la recensione qui. Il film, naturalmente, lo consiglio. Necessario, amorevole, semplice e così vicino alla nostra storia e a noi…
Sono d’accordo con te non è un capolavoro, ma dopo averlo visto ti lascia qualcosa perchè racconta con leggerezza, senza tanti fronzoli, come eravamo! Ho letto su un giornale che si tratta di un film indipendente che è costato pochissimo. Sono sicuro che se il regista avesse avuto più soldi e più tempo avrebbe fatto veramente un capolavoro. Tutti siamo bravi a fare grandi film con grandi mezzi! Ho apprezzato l’onestà, il pudore e la discrezione con la quuale il regista racconta una bella pagina di costume e società anni sessanta.
Grazie, mi fa piacere che tu abbia apprezzato le mie parole. E ovviamente il film.
Daniela Catelli